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piccole stazioni ferroviarie modulari
Nel progetto per le piccole stazioni convergono tre temi: accrescimento, rinnovamento e modularità. Accrescimento e rinnovamento interno sono i modelli che consentono agli organismi viventi di garantire identità ed equilibrio in ogni fase di sviluppo.Il progetto tenta di infrangere l’immobilismo inserendo elementi variabili ed effimeri secondo le necessità, così da assorbire il mutamento continuo, come accade negli organismi viventi.
 
 


La flessibilità è assicurata da una continuità fisica dello spazio, senza interruzioni, con elementi di arredo e volumi organizzati modularmene che risultano aggregabili a piacimento. L’accrescimento si attua attraverso il successivo inserimento di moduli di dimensione equilibrata. La modularità degli elementi del progetto consiste nella possibilità di ripetere e raggruppare gli elementi anche in forme non simmetriche creando disegni e disposizioni di forme complesse a flessibili adattabili alle diverse situazioni e problematiche.
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SCHELTER
 Gli elementi di protezione modulare (schelter) sono progettati per essere ripetuti modularmene con la possibilità di aggiunta di schermi laterali di protezione, è prevista anche la possibilità di chiusura parziale sul lato frontale. La copertura è un contenitore di pannelli fotovoltaici regolabili, che di notte si trasforma in un volume luminoso, con la possibilità di ospitare indicazioni o messaggi pubblicitari. La struttura è composta da pilastri e travi in acciaio, la copertura è composta da laminati traslucidi opachi, i pannelli di protezione sono in vetro antisfondamento. Le dimensioni sono di 6×2m, l’altezza interna è di m 2,3.


PENSILINE Le strutture di protezione a sviluppo longitudinale (pensiline) sono costituite da elementi modulari asimmetrici ripetibili e compatibili in diverse combinazioni, la loro forma asimmetrica genera una struttura portante dalla forma organica. La copertura è realizzata in pannelli traslucidi tipo Lexan o simili. Lo sviluppo lineare per le stazioni di tipo B3 e B4 è di 70m. La larghezza è variabile, da m 3.8 a m 7.8, e m 6,8 per i marciapiedi a isola. L’altezza dell’intradosso, misurata dal marciapiede, in corrispondenza dell’estremità verso i binari è di m 4,3. La struttura è portata da gruppi composti di tre pilastri in acciaio, di cui due curvi, di sezione rotonda con diametro 159 mm sp. 12 mm. Il pilastro rettilineo si prolunga al di sopra della pensilina e diventa parte integrante della linea di trazione. Per i marciapiedi ad isola i gruppi di pilastri vengono sostituiti da pilastri in acciaio di sezione rettangolare posti ai bordi delle strutture di attraversamento dei binari. Al di sotto della pensilina in rapporto ai diversi tipi di stazione vengono posti schermi di protezione laterale, che fungono anche da parapetto verso il vano rampa. Tutta l’impiantistica è contenuta nella struttura, che è dotata di apposite aperture per l’ispezione e la manutenzione. L’illuminazione corre lungo il telaio portante e la tubatura per lo smaltimento dell’acqua piovana è incanalata in apposite tubature plastiche, all’interno delle colonne verticali.
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VOLUMI CHIUSI 
I volumi chiusi da adibire ad attività aperte al pubblico o per il servizio ferroviario sono progettate modularmene con la possibilità di essere composte in diverse combinazioni in modo da garantire lo spazio necessario in base al numero dei passeggeri previsti. La struttura è composta da pilastri e travi in acciaio. Il tamponamento vetrato delle pareti perimetrali è retto da travi in acciaio zincate a caldo, con profilo a C, e consiste in una doppia pennellatura serigrafata sia all’interno che all’esterno. La copertura è un contenitore di pannelli fotovoltaici regolabili, che di notte si trasforma in un volume luminoso, con la possibilità di ospitare indicazioni o messaggi pubblicitari. 




ELEMENTO INGRESSO L’elemento d’ingresso è costituito da un elemento verticale che sul prospetto principale prota il logo FS, sul prospetto laterale un orologio illuminato dallo stesso volume luminoso e da un elemento di copertura a protezione dei tornelli. La copertura è un contenitore di pannelli fotovoltaici regolabili, che di notte si trasforma in un volume luminoso. La struttura è composta da pilastri e travi in acciaio, e da due muri portanti laterali in C.A. Sia la copertura che l’elemento verticale sono composti da laminati traslucidi opachi. L’elemento studiato per le stazioni B3 e B 4, di maggiore impatto, prevede l’adozione di 6 tornelli (3 in entrata e 3 in uscita, dei quali 1, quello di dimensioni maggiori per i portatori di handicap, in doppia direzione), protetti dall’apposita tettoia, sotto la quale trovano posto anche 4 biglietterie automatiche. Per le stazioni tipo B 1 e B2 non sono previsti tornelli, ma soltanto una zona riparata, per l’installazione di 1 biglietteria automatica.
 
 
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SISTEMA RECINZIONE Il sistema di recinzione prevede la realizzazione di una base in C.A. dell’altezza di 0.5 m, sulla quale vengono fissati i supporti verticali in acciaio zincato a caldo sp. 8 mm. Sono previsti supporti verticali di due diverse altezze: 1.5 m e 2.3 m, per garantire diversi livelli di protezione. Gli elementi verticali sono a sua volta collegati tra di loro da un elemento di coronamento o anche corrimano per la recinzione di altezza pari a 1.5 m, in tubo di acciaio diametro 60 mm sp. 4 mm verniciato a polveri p.p. in colore RAL 1011. Sono previsti due diversi tipi di pannelli centrali realizzati in acciaio zincato a caldo e verniciato in colore RAL 9007, realizzati con tubi quadri 20×20 mm sp. 3 mm: 1. di larghezza pari a 2.48 m e altezza 0.87 mm, per le recinzioni basse 2. di larghezza 2.48 m e altezza 0.74 m per le recinzioni alte. Le recinzioni alte sono composte da due elementi centrali, mentre quelle a,te da uno solo. Il pannello inferiore comprende anche un segno grafico realizzato tramite un profilo in acciaio curvato zincato e verniciato di colore RAL 1011. Il segno e le dimensioni del pannello sono tali da poterne permettere il montaggio posizione ruotata di 180° sia sulla asse verticale che sull’asse longitudinale, in modo da poter creare diverse grafiche. Per le eventuali affissioni pubblicitarie o segnaletica aggiuntiva, è prevista la possibilità di montare dei pannelli 0.6×0.8 m, fissati ai supporti verticali in senso perpendicolare rispetto alla recinzione
 
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SOTTOPASSAGGIO 
L’accesso al tunnel sotterraneo avviene tramite scale e rampe per portatori di handicap. Le scale sono costituite da 27 gradini 30X16, le rampe hanno una pendenza dell’8% e piattaforme per la sosta ogni 10m, la larghezza utile, sia delle scale che delle rampe è di m 1.8. Il tunnel sotterraneo è rivestito con pannelli metallici sia opachi che traslucidi intervallati da appositi spazi per affissioni pubblicitarie e pannelli informativi. Nello spazio tra la struttura ed il rivestimento vengono inseriti gli elementi di illuminazione. 
 
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SOVRAPPASSAGGIO L’attraversamento aereo delle linee ferroviarie è composto da 2 elementi formali e strutturali: 1. percorso pedonale con scale 2. torri degli ascensori. Il percorso pedonale si sviluppa dalla banchina d’entrata al marciapiede ad isola in un fluido susseguirsi di rampe di scale e chicane. Sorretto da una struttura in acciaio zincato a caldo formata da travi principali di 250×150 mm sp. 12 mm, travi secondarie reticolari, colonne di diametro 219.5 mm sp. 12.5 mm, vestita da carter in acciaio sp. 2 mm verniciato a polvere e dal sistema di ringhiere e corrimano in acciaio inox satinato, con pannelli in vetro stratificato antisfondamento. I gradini ed il pavimento sono anch’essi in acciaio mandorlato da 4 mm. Tutta la struttura è composta da elementi prefabbricati e messi in opera mediante apposite flangie di inbullonaggio. Le due torri degli ascensori per portatori di handicap, sono composte da due pareti laterali in C.A. e da una struttura di collegamento in acciaio zincato, che sostiene anche il telaio delle chiusure frontali, laterali e del tetto, formate da pannelli in vetro stratificato antisfondamento. Le torri sono poi collegate alla struttura del percorso pedonale, con travi in acciaio zincato a caldo , che sorreggono il pavimento e contribuiscono alla rigidità statica dell’insieme. L’illuminazione è garantita dal sistema coordinato di lampioni studiato per essere montato sui carter laterali.



SEDUTE Per meglio adattarsi a forme diverse, sono stare concepiti due diversi modelli di sedute: la seduta “S” e la seduta “I”. Entrambe utilizzano la stessa base il c.l.s. armato e sabbiato con supporti laterali pivottanti (appunto per creare l’adeguato appoggio sia alle sedute “I” che alle sedute “S” anche nelle varianti speculari), fermata da una struttura in profilato a C di acciaio zincato e verniciato in colore RAL 9007. Le sedute sono formate da sette profili in acciaio 60×15 mm sp. 3 mm, zincato e verniciato in colore RAL 1011, fissati alla struttura sottostante alle estremità. La seduta “S” rielabora il concetto delle classiche poltrone da conversazione, nell’intento di favorire la socializzazione il libero flusso di idee, concetti e persone, anche se divise da diverse aspettative ed indirizzi di marcia. Le sedute “I” sono la logica estensione delle sedute “S”, alle quali possono essere collegate, anche come elemento di completamento delle fioriere nelle composizioni intrecciate. Entrambe le panche possono essere dotate di schienale coordinato con telaio in acciaio zincato e verniciato e appoggio in profili di acciaio zincato e verniciato in colore RAL 1011.
APPOGGI ISCHIATICIConcepiti come elementi a se stanti, scollegati da altri appoggi, se non la rigida struttura a ponte in acciaio con profilo a C zincato a caldo e verniciato in colore RAL 9007. Possono essere addossati alle pareti, agli elementi modulari, alle ringhiere di protezione delle rampe. L’appoggio e coordinato con le sedute, in profili di acciaio con angoli arrotondati, verniciato in colore RAL 1011.
FIORIERE L’elemento fioriera è studiato per l’accostamento alla seduta tipo “S”. Ne copia la forma sinuosa, ed essendo di altezza superiore può anche essere integrato ad essa come schienale. E’ realizzato in c.l.s. vibrato e sabbiato, e trattato contro il degrado con apposite resine siliconiche trasparenti per meglio adattarsi alla sua funzione, ne è stata prevista la possibilità di montaggio incrociato. Lo stesso elemento, ruotato di 180° sul suo asse longitudinale, può essere impilato, formando una treccia infinita.
ILLUMINAZIONE Particolare cura è stata posta nello sviluppo dell’illuminazione, come elemento di decoro, design e non ultimo di attrazione. Vero e proprio segno distintivo dei nuovi elementi modulari. Lo studio dei diversi scenari notturni pone in evidenza gli elementi orizzontali, volumi platonici che di notte emanano una luce soffusa e rilassante in contrasto con la predominante verticale del totem dell’entrata, contraddistinto dal logo delle FS e dal orologio. A contrastare i volumi luminosi che scandiscono lo spazio verticale è prevista illuminazione di marciapiedi, sovrapassaggi, e pensiline. Nella struttura intrecciata delle coperture sono realizzati degli incassi modulari per l’installazione di luci al neon. La diversa combinazione degli elementi modulari della pensilina e dei recessi dell’illuminazione crea un disegno luminoso formato da archi spezzati. Gli stessi archi spezzati sono riproposti come elemento di illuminazione coordinata “X” ed “L” da abbinare ai supporti, per tracciare improbabili traiettorie. Per limitare il consumo energetico e garantire una certa forma di autosostentamento, i volumi dei tetti di schelter, elemento ingresso e volumi chiusi, sono stati allestiti con pannelli fotovoltaici.
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collegamenti:
http://ec2.it/ivobuda/projects/25194-Small-Railway-Stations
https://ivo-buda.divisare.pro/projects/25194-small-railway-stations
http://www.archilovers.com/p11236/progetto-per-piccole-stazioni-ferroviarie
 
Dati del progetto: 
N. progetto: 070315
Committente/Ente banditore: RFI s.p.a – Rete Ferroviaria Italiana
Luogo: Roma, Italia
Data: Marzo 2007
Gruppo di progettazione: Ivo Buda, Kristjan Machiut
Programma: stazione ferroviaria
Area del sito: 2.675mq
Costo previsto dell'opera: 1.855.830 €