Il progetto per la scuola tecnica Ravne nasce come un gioco legato alla produzione industriale del ferro e dell'acciaio, che si è sviluppato in Carinzia, Slovenia dal 1620. Il progetto ha inglobato molte delle opportunità offerte dalla struttura in acciaio, compresi gli elementi architettonici che si riferiscono alla forma della macchina (impianti a vista , scale antincendio esterne). La struttura si propone di stimolare gli studenti a ulteriori ricerche-gioco.
Tutte le cose che accadono, non si esauriscono. La nostra percezione si allontana da loro, ma i fatti rimangono sempre immobili e ancorati sulla linea temporale. Tutti i luoghi che siano mai esistiti, tutti i sentimenti, tutti i profumi ed colori, non sono iscritti solo nella nostra memoria individuale, ma congelati al tessuto stesso dello spazio-tempo.
Il progetto si pone l'obiettivo di mantenere il carattere dei corpi di fabbrica esistenti , inserendo il nuovo edificio scolastico con ulteriori aspetti funzionali e qualificanti così da implementare il valore complessivo dell'intera area. Allo scopo di integrare l'impianto fotovoltaico le porzioni della copertura dell'edificio destinate ad accogliere l'auditorium sono state traslate verso l'alto creando una copertura movimentata e favorevolmente esposta al sole.
L’architettura esistente è il punto di partenza per il progetto di ristrutturazione e rifunzionalizzazione. L'obiettivo è la salvaguardia dell’architettura rurale storica, consentendo la trasformazione funzionale in agriturismo. Sono stati portati in evidenza alcuni archi chiusi e nascosti sotto l'intonaco. Gli ambienti interni sono caratterizzati da grandi archi in mattoni e grandi aperture con affacci sul parco, così è stata restituita un'immagine complessiva dell'edificio più aperta e flessibile.
Lo studio per l'ampliamento e ristrutturazione dell'architettura esistente è stato ispirato ai criteri della sostenibilità. Per questo sono stati scelti come materiali il legno, la pietra e per quanto possibile materiali di riciclo. Per il nuovo rifugio viene proposto un progetto fondato sul concetto di riuso delle risorse presenti.
Il progetto architettonico di ristrutturazione e ampliamento degli edifici agricoli si pone l'obiettivo di mantenere l'architettura, il carattere e l'impianto originario dei corpi di fabbrica esistenti, inserendo ulteriori aspetti funzionali e qualificanti così da implementare il valore complessivo dell'intera area. La riconversione dei due edifici agricoli consentirà la creazione della nuova sede comunale, di una palestra, e auditorium.
Il contesto è quello di una consolidata zona industriale ed artigianale. L'area oggetto di intervento prevede l'insediamento di attività terziarie e direzionali. La proposta progettuale prevede un nuovo edificio con una superficie complessiva di 4680mq.
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Tecnologie, strumenti, materiali, per progettare con l'energia, le risorse e l'ambiente.
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